è finalmente arrivato il 21-12-2012. Quanto si è parlato di questa data ! Da qualche mese a questa parte ho ricevuto molte richieste d’aiuto. Molte persone vivono un cambiamento interiore molto intenso e ho sentito forte il desiderio di esservi vicino in questo passaggio. Poichè noi siamo tra quelli che più sono in contatto con il mondo delle energie, ecco che viviamo in anticipo con rispetto agli altri i mutamenti dell’energia della nostra terra. L’energia terrestre è oramai satura di tutti i nostri pensieri che sono stati accumulati in tutti questi secoli. La terra cerca di liberarci da tutti i condizionamenti della nostra mente.
“Guardate il fico e tutti gli altri alberi. Appena iniziano a germogliare capite che l’estate è vicina. Allo stesso modo, anche voi, appena vedrete che ciò accade, saprete che il regno di Dio è vicino.“ Cosi parlava il Cristo 2000 anni fa. Queste parole risuonano cosi vere e profonde oggi.
Cosa possiamo fare oggi per aiutare il cambiamento che sta avvenendo ?
Possiamo iniziare a imparare ad ascoltarci, a rimanere un po’ di più nell’ascolto. Un non ascolto di sé porta spesso paura, dubbio e fa nascere questa sensazione di scollegamento con noi stessi. Ascoltarsi significa anche ascoltare l’altro e ascoltare le diverse onde e vibrazioni che si attivano dentro di noi. Ognuna di queste vibrazioni interiori fa nascere non soltanto frasi e suoni diversi, ma anche comportamenti nuovi.
Per lasciare sbocciare questo nuovo modo di essere è importante osservarsi in silenzio, osservarsi con leggerezza, osservarsi con gratitudine. Osservare tutto ciò che ci circonda prende pochi minuti al giorno eppure ci insegna tanto su quello che siamo davvero e su quello che possiamo offrire al mondo. Ci permette anche di metterci in ascolto dei piani sottili.
Certo non sarà una cosa veloce ma fino a quando continueremo a parlare senza metterci in ascolto, a fare tutto ciò che già sappiamo fare, non saremo in grado di cogliere i messaggi più profondi della nostra coscienza. Quelli che giungono a noi dai momenti di introspezione, di preghiera e di meditazione. Non è difficile trovare nell’arco della giornata cinque minuti per pregare, meditare, nutrirsi interiormente. In questo spazio di ritrovo con se stessi prima o poi arriverà una comprensione più profonda di noi e delle cose che ci circondano.
Cosi facendo si riuscirà a capire che oltre all’ascolto solito delle parole di chi ci parla c’è dell’altro. C’è il fluire del Soffio che ci permette di parlare, ma oltre a quello c’è anche un altro soffio che ci ricollega al Divino.
L’ascolto di noi stessi può dare spazio sempre attraverso l’ascolto del nostro soffio ad un “viaggio” dell’anima. Dobbiamo oggi far viaggiare non solo la mente ma anche l’anima. Viaggiando attraverso l’anima usciamo dei nostri soliti schemi e non ci identifichiamo più con il nostro corpo, il nostro lavoro, il nostro ruolo nella società. Questa è la difficoltà della maggior parte dell’umanità che è cosi abituata ad essere centrata su di sè. Con questo tipo di viaggio, sarà più facile riuscire ad aiutare la nostra terra ad uscire in questa fase di cambiamento a livello vibratorio.
Ora siamo qui davanti a questo giorno che si è caricato di tanto e vi vorrei dire di non avere paura, ma di cavalcare questa onda di cambiamento per portare nel mondo, nella Terra, da domani quel fermento che il Cristo ci ha insegnato.
Vorrei augurarvi con tutto il cuore per questo Natale tanta pace e fiducia in questa nuova dimensione che questo pianeta ci farà vivere,
Un abbraccio di affetto
Bernard