In aereo

Sono in aereo, sopra le nuvole, sopra le montagne innevate, quanta meraviglia!
I pensieri volano alti, liberi, lo sguardo attonito davanti a tanta bellezza, lontani dalle preoccupazioni quotidiane, lontani dalla fretta e dalle mille cose da fare.
Assaporo attimi di libertà, la libertà dell’anima, non più allo stretto in un corpo, ma immensa, parte integrante dell’universo.
Ma siamo fatti di anima e corpo, e lo scopo della crescita sta proprio nell’imparare a vivere questa libertà senza limiti dell’anima nella limitatezza del corpo, nel vivere l’albero dentro il seme, nel sentire e vivere l’immenso, l’Universo, l’eterno, dentro di noi. Dentro di noi vuol dire in ogni nostro pensiero, gesto, azione, così da viverlo dentro e da esprimerlo fuori.
Quando vivi l’infinito nella tua vita quotidiana, percepisci il senso, quel famoso senso che abbiamo troppo spesso perso nella nostra società, quel senso di cui i giovani hanno così tanto bisogno, il senso della nostra vita, cosa siamo venuti a fare, qual’ è il compito di ciascuno di noi. Quando vivi l’infinito, percepisci il senso della tua missione, e intuisci il disegno che si cela dietro ogni avvenimento, e soprattutto senti l’altro con il cuore, da cuore a cuore. Allora senti i suoi bisogni, le sue ferite, le sue gioie, i suoi sogni troppo spesso abbandonati, ti si apre il cuore, sperimenti l’Amore, quello con la A maiuscola, l’Amore universale, disinteressato, quella compassione che ti spinge a dare senza contare, ad aiutare come puoi, perché l’altro sei tu, lui è parte di te, e siamo tutti collegati, come nodi luminosi di un’immensa rete, che ci unisce tutti, da cuore a cuore.

Ecco, ora, dopo aver sorvolato quelle splendide distese di neve, penetriamo nelle nuvole, dove è tutta foschia, tutto sbiadito, non si distingue più niente. Spesso nella vita attraversiamo dei momenti, dei periodi di confusione, dove non abbiamo più le idee chiare, le prove che la vita ci mette davanti e che dobbiamo affrontare sembrano non avere una spiegazione, non ce ne facciamo una ragione. Siamo confusi. E dimentichiamo di aver visto poco prima tanta meraviglia, dimentichiamo di far parte di un quadro più vasto, dove ogni cosa ha un suo posto e un suo motivo di esistere proprio lì, in quel posto e in quell’istante. Abbiamo le idee confuse, ci lasciamo trascinare dalla fretta, dalle cose da fare, dagli eventi, ci allontaniamo da quella visione. Ma anche se non la vediamo più quell’altra realtà continua ad esistere, esattamente come prima, è solo offuscata dalla nostra mente poco chiara, “l’essenziale è invisibile agli occhi” diceva il Piccolo Principe.

L’aereo risale per un po’, riprende quota facendoci vedere di nuovo degli splendidi paesaggi, c’è tutto, è di nuovo tutto lì, anche se per un po’ ce ne eravamo dimenticati. Quante volte nella vita ci sentiamo oppressi dalla confusione della nostra mente, dalle nuvole delle nostre responsabilità, dimenticandoci la visione più ampia?

L’aereo inizia a scendere, scendere, scendere, ci prepariamo all’atterraggio. E questa è la parte più importante e più bella : dopo esserci innalzati, dopo esserci ricaricati, torniamo giù, nella materia più concreta, con i piedi per terra. Anche giù è altrettanto bello, gli alberi, i laghi, le case, le strade, la creatività dell’uomo.
Prima però riattraversiamo la nebbia per un pò, le nuvole, qualche perturbazione, con la cintura allacciata resistiamo contro il vento che sembra volerci far perdere la rotta, farci perdere di vista i nostri obiettivi, ciò verso cui stavamo andando, il nostro compito di vita, il senso.

Più ci avviciniamo a terra, più siamo assorbiti dalla densità della materia. La materia è bellissima, è fondamentale, così come il nostro corpo, perché solo attraverso il nostro sistema nervoso, i nostri sensi, la nostra fisicità possiamo vivere concretamente qui l’immensità che abbiamo sperimentato lassù.
Per me, un uomo completo, compiuto, è colui che vive il su qui giù, che sa stare giù ricordandosi il su, e con umiltà e spirito di servizio fa da ponte tra cielo e terra.
Sono ancora ben lungi da tutto ciò.

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2 risposte a In aereo

  1. Anna Maria scrive:

    Grazie Susanna molto bello!

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