In questi giorni mi è ritornato in mente quanto accadutomi nel ottobre 2013…
Tutto è successo al primo incontro del corso avanzato di terapie egizio-essene a Senigallia. Avevo appena finito di ricevere una terapia quando, all’improvviso, mi sono alzato in piedi, rivolto in direzione della finestra, la mia testa si è inclinata verso l’alto e lo sguardo si è fermato sulla porzione di cielo che spuntava dai vetri. C’era una luce dorata tutto attorno a me.
Contemporaneamente le braccia si sono entrambe alzate, con i palmi rivolti verso il soffitto. Sono rimasto immobile in quella posizione, non so per quanto. Ero assolutamente lucido, presente. Sentivo le voci e i suoni intorno a me. Ma allo stesso tempo ero immerso in un silenzio profondo, in una quiete inimmaginabile, una pace assoluta. Sentivo un calore dentro e fuori di me, piacevole, avvolgente. Una gioia profonda che mi faceva esplodere il cuore. Tutto era così bello, di una bellezza che va oltre quello che possiamo immaginare. Una bellezza che ti tocca, che ti entra dentro, che ti scuote fino all’ultima cellula.
Sorridendo ho iniziato a piangere, un pianto dolcissimo. Mi sono sentito come se fossi ritornato a casa dopo un lungo viaggio, nel quale ogni giorno non pensavo ad altro che al momento in cui avrei potuto di nuovo riabbracciare i miei cari. Ho sentito così tanto amore dentro e tutto intorno a me. Un amore al di là della mente, un amore verso tutti gli uomini, verso l’intero creato. Un amore infinito. Nessun pensiero nella mia testa. Nemmeno un accenno, una parola, una immagine. Niente. Il vuoto totale. Neppure le voci di Bernard e delle persone intorno a me potevano, anche solo per un istante, distogliermi da ciò che stavo vivendo. Arrivavano e se ne andavano. Non lasciavano nessuna traccia dentro di me.
Ero quiete, ero silenzio, ero gioia, ero amore, ero tutto. Mi sentivo parte del tutto e il tutto era me. Una cosa sola. Eravamo fusi insieme. Una sola essenza. Avvertii che nella sala si era fatto il silenzio e che tutti mi stavano guardando. Ad un certo punto il maestro disse: “ Ecco, ora sta vedendo il divino”. Come se non bastasse quello che stavo vivendo, Bernard volle ulteriormente rassicurarmi che ero davvero in presenza di Dio. Ma io sapevo che era Dio. Fin dal primo momento. E’ una consapevolezza che non viene dall’intelletto. Non è un processo mentale. Come ho già detto, il pensiero mi si era fermato completamente. Era del tutto assente. Lo sentivo nel cuore.
Tutto ad un tratto mi sono piegato sul pavimento, a 4 zampe e ho iniziato a ridere come non ho mai riso in tutta la mia vita. Una risata travolgente, di una potenza che non è possibile spiegare. Le lacrime agli occhi, i crampi allo stomaco. Non riuscivo a fermarmi e neppure lo desideravo. Sentii che anche gli altri avevano iniziato a ridere. Non so per quanto tempo risi, non ne avevo la minima percezione. In quel momento il tempo non esisteva. Mi trovavo in una dimensione atemporale dove passato, presente e futuro erano un tutt’uno, scivolavano l’uno dentro l’altro. A un certo punto smisi di colpo di ridere e mi abbandonai in un pianto disperato, in una malinconia profonda. Sentii Bernard dirmi: “ Non lasciarti andare alla tristezza, goditi questo momento, goditi il dono che hai ricevuto”. Capii che ero ritornato su questa terra e la cosa mi aveva fatto tanto soffrire. E’ difficile dopo essere tornato a casa e aver assaporato la bellezza, l’amore e la gioia assoluti, dover fare di nuovo i conti con la dualità, con la pesantezza della materia. Le sue parole mi aiutarono a volgere di nuovo lo sguardo verso la finestra. La luce dorata era sempre lì, per me e per tutti noi.
Walter Giannini (Gruppo di Senigallia 2009)
Post Scriptum: non ero né ubriaco né fatto, non stavo sognando né ero fuori di me.
mitico! e chi se lo dimentica. un grande abbraccio
Grazie per questa condivisione che mi ha aperto uno spazio particolare nel cuore.
Sono sicura che per te è un bel seme che farai diventare albero e poi frutto.
Caro Walter grazie della tua condivisione, trasmette il vero significato dell’entusiasmo!!!
Namaste
caro Walter ciò che tu hai vissuto nel tuo sentire in unione con il Divino, qui sulla Terra, è la prova concreta che tutti noi siamo Angeli incarnati. ti ringrazio per la tua condivisione a me molto vera e sentita che mi conferma la via.
Caro Walter,
Leggere la tua esperienza ha fermato il mio tempo e il mio spazio.e il cuore si è riempito d’amore.
Che bella ” famiglia ” la nostra.
Non ti conosco, ma sei nel mio cuore.
Ancora Grazie di Cuore !!! Come dimenticare?! Un abbraccio a tutti!
Grazie WALTER PER QUESTA TOCCANTE CONDIVISIONE, e’ per me una importante conferma. Un dolcissimo abbraccio,Ciao!
Grazie, Walter, per la tua preziosa e molto bella condivisione. Era successo anche a me, un giorno, tanto tempo fa, in circostanze diverse in un gruppo di radionica. Non ebbi il sostegno del tuo gruppo, anzi, fui violentemente attaccata, anche se non aprii bocca. Il sostegno me lo diede con un magnifico sorriso d’amore colui che ci insegnava la radionica. Da allora, la certezza. E la nostalgia lancinante. Spesso, melanconia. Ma mi sono tenuta tutto dentro: ho comunicato solo il sorriso, come avevo appena imparato.